follatura
Indicesf. [sec. XIX; da follare].
1) Operazione eseguita sui tessuti di lana per dotarli di particolari qualità di consistenza, compattezza e coibenza. L'operazione sfrutta la tendenza della lana a infittirsi (feltratura) quando viene sottoposta ad azione di sbattimento in presenza di un bagno acido o alcalino. I tessuti di lana vengono fatti circolare rapidamente in speciali apparecchi (folloni) che li sottopongono a una certa pressione e a continui urti e frizioni: ciò costringe ciascuna fibra a subire una specie di trasposizione per cui il tessuto tende a deformarsi e ad assumere un aspetto che ricorda quello del feltro.
2) In enologia, procedimento consistente nel sommergere il cosiddetto cappello, comprendente bucce e graspi venuti in superficie, per evitare l'acetificazione del liquido a esso commisto. Si realizza mescolando il liquido in fermentazione con aste di legno, recanti un disco forato all'estremità. La follatura deve essere eseguita nel primo e nel secondo giorno di inizio della fermentazione perché la gradazione alcolica non diminuisca e non aumenti l'acidità volatile.