dispersióne (lessico)
sf. [sec. XIII; dal latino dispersío-ōnis, da disperdĕre]. Atto ed effetto del disperdere o del disperdersi: la dispersione dei popoli, vedi Babele; dispersione giudaica, vedi diaspora; la dispersione di una famosa biblioteca. Per estensione, perdita inutile, sciupio, sperpero: dispersione di energia, di forze; mancanza di organizzazione, di coerenza: il tuo tema rivela disorganicità e dispersione. Con accezioni specifiche: A) tiro di dispersione (o rosa di tiro), l'area di impatto di tiri successivamente effettuati mantenendo costanti la posizione dell'arma e il tipo di munizionamento. B) In chimica, fine suddivisione di una sostanza in un'altra; dispersione colloidale, lo stesso che colloide. C) In elettrotecnica, flusso di corrente elettrica al di fuori dei conduttori destinati a convogliarla. D) Nell'elettromagnetismo, dispersione magnetica, fenomeno per cui una certa parte del flusso di induzione magnetica, chiamato flusso di dispersione, non si concatena completamente con gli avvolgimenti di una macchina elettrica. Di tale dispersione, che comporta una diminuzione di forza elettromotrice indotta, si tiene conto introducendo nei circuiti equivalenti delle macchine elettriche opportune reattanze, dette appunto reattanze di dispersione. E) In ecologia, modalità di distribuzione spaziale degli organismi o delle popolazioni, o spostamento degli organismi lontano dalla loro località di origine. F) In fisica nucleare, fenomeno per effetto del quale particelle elementari urtanti contro nuclei bersaglio variano energia cinetica e direzione del moto sotto l'azione del campo di forza coulombiano del nucleo. La dispersione è elastica se la variazione interessa solo la direzione della particella incidente; è anelastica se coinvolge anche variazioni di energia. È detta dispersione anche la diffusione o defessione prodotta su fasci di particelle come conseguenza di detto processo. G) In ottica, scomposizione di un fascio luminoso policromatico nelle diverse componenti monocromatiche. Può essere prodotta sia da prismi ottici sia da reticoli di diffrazione, ma generalmente il termine è riferito al fenomeno osservato con prismi ottici. Dispersione degli assi ottici, variazione dell'angolo tra gli assi ottici di un cristallo in funzione della lunghezza d'onda della luce che lo attraversa; dispersione rotatoria, variazione del potere rotatorio di una sostanza otticamente attiva in funzione della lunghezza d'onda della luce che la attraversa. H) In statistica, sparpagliamento dei valori di una distribuzione rispetto a un valore centrale che può essere, per esempio, il valore medio. Può essere misurata dalla varianza o dalla deviazione standard. I) In urbanistica, processo attraverso il quale la città contemporanea, superati certi limiti dimensionali e spesso saturato il centro, diffonde le densità nel territorio rurale, con il quale non stabilisce più limiti definiti ma dinamici e sfrangiati.