diàmetro
Indicesm. [sec. XIV; dal greco diámetros].
1) In un cerchio, ogni corda passante per il centro del cerchio; tutti i diametri di un cerchio sono uguali, essendo ognuno somma di due raggi. Analogamente si definisce il diametro di una sfera. In una conica a centro, ogni retta passante per il centro della conica; diametro di una parabola è qualsiasi retta parallela all'asse. Se d è un diametro di una conica C, d incontra la retta impropria in un punto e la polare di questo punto rispetto alla conica C è ancora un diametro, d´, il punto improprio del quale ha a sua volta per polare d; d e d´ così determinati si dicono diametri coniugati. Si definisce anche diametro di un cerchio la lunghezza dei suoi diametri. La distanza tra due punti qualsiasi di un cerchio è minore o uguale al diametro del cerchio. Tale nozione si generalizza al caso di un sottoinsieme qualsiasi di uno spazio metrico. Si definisce diametro di tale insieme l'estremo superiore delle distanze tra i suoi punti. Con questa definizione, per esempio, il diametro di una ellisse o di un ellissoide è dato dalla lunghezza del suo asse maggiore; il diametro di una parabola o di un'iperbolefinito. Ogni insieme limitato, contenuto cioè in una sfera, ha diametro finito; viceversa, ogni insieme avente diametro finito è limitato.
2) In anatomia e antropologia, distanza tra due punti anatomici o architettonici individuali sia sullo scheletro sia sul vivente: diametri cranici, diametro del bacino.
3) In ottica, unità di misura adimensionata dell'ingrandimento lineare prodotto da un sistema ottico.
4) In astronomia, diametro apparente, angolo sotto il quale viene osservato un astro; se d è il diametro apparente e l è la distanza dell'astro, il diametro reale, D, è dato dalla relazione D=l sin d.