dìade
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sf. [sec. XIX; dal greco dyás-ados, tramite il latino tardo dyas-ădis].
1) In algebra lineare, dati due vettoriv e w di uno spazio vettoriale V dotato di prodotto scalare, si dice diade di vettori la funzione che associa a un generico vettore z di V il vettore y=(v×z)w dove v×z è il prodotto scalare dei vettori v e z. Il vettore y è quindi parallelo al vettore w.
2) In biologia, ciascuno dei cromosomi, costituiti da due cromatidi uniti dal centromero, che migrano ai poli opposti del fuso mitotico durante la prima divisione della meiosi.
3) In psicologia, coppia madre-figlio, in particolare, madre-neonato.