argoménto

sm. [sec. XIII; dal latino argumentum].

1) Prova, ragione addotta a sostegno di una tesi: addurre argomenti validi; ribadire i propri argomenti; confutare gli argomenti dell'avversario. § In logica, ogni procedimento discorsivo che deriva la verità di una conseguenza da quella di una o più premesse, secondo schemi di vario genere, ma comunque diversi da quelli deduttivi caratteristici della logica formale.

2) Motivo, pretesto: dare, offrire argomento, porgere occasione; ha preso argomento da questo per rimproverarmi; trarre argomento da qualche cosa, trarre incitamento.

3) Materia, oggetto, questione di cui si tratta: l'argomento del film è noioso; argomento della lezione è la poesia; cambia argomento!; proporre, svolgere, esaurire un argomento; entrare in argomento, affrontare un tema; uscire dall'argomento, allontanarsi dal tema. Anche riassunto del contenuto di un'opera.

4) Anticamente mezzo, strumento; rimedio: “non era chi con acqua fredda o con altro argomento le smarrite forze rivocasse” (Boccaccio); anche possibilità di azione concreta: “voglia e argomento ne' mortali... diversamente son pennuti in ali” (Dante).

5) In matematica: A) argomento di un numero complesso, o anomalia, è l'angolo ϑ (oppure uno degli angoli ϑ+2kπ, con k intero ⋛0) di cui bisogna che ruoti l'asse reale perché si sovrapponga al raggio vettore che rappresenta il numero nel piano della variabile complessa o piano di Argand-Gauss. L'argomento è positivo o negativo a seconda che l'angolo venga percorso in verso antiorario od orario. B) Argomento di una funzione, sinonimo di variabile indipendente; in espressioni del tipo f(x), f(a), f(5), gli argomenti della funzione f sono rispettivamente x, a, 5. Per esempio, in log 3x l'argomento della funzione logaritmo è 3x.