corteggiaménto
sm. [sec. XIV; da corteggiare]. Atto ed effetto del corteggiare. In particolare, in etologia, comportamento preliminare all'accoppiamento, presente in molte specie e attraverso il quale uno dei due partner, generalmente il maschio, comunica la propria disponibilità all'accoppiamento e saggia la recettività dell'altro. Poiché il corteggiamento si basa sullo scambio di segnali specifici (stimoli chiave) fra partner, la cui risposta è geneticamente determinata, esso rappresenta un importante meccanismo per evitare l'ibridazione. Come attività preliminare dell'accoppiamento, qualsiasi emissione di segnali volti all'attrazione dell'altro sesso rappresenta un corteggiamento. Forme di corteggiamento relativamente semplici, ma nelle quali è comunque implicata una componente motoria, sono variamente presenti in tutti i gruppi animali, ma è negli animali più evoluti, come gli Artropodi e i Vertebrati, e fra questi soprattutto gli Uccelli, che il corteggiamento assume la forma di sequenze di comportamenti complesse (cerimonie di corteggiamento). È in queste specie che il dimorfismo sessuale è particolarmente marcato, con maschi spesso dotati di livree straordinariamente vistose. Funzioni del corteggiamento sono anche quelle di vincere il timore del partner per il contatto fisico e di sincronizzare i comportamenti della coppia perché sia possibile l'accoppiamento. Per attirare un partner da grandi distanze, alcuni animali usano sostanze odorose (Insetti), altri emettono segnali sonori, come il canto degli Uccelli, degli Anfibi e degli Ortotteri; alcuni uccelli esibiscono le loro colorazioni sgargianti spesso mediante comportamenti particolari. Gli uccelli giardinieri costruiscono caratteristiche “capanne” in luoghi accuratamente ripuliti e le adornano con una varietà di oggetti vistosi, come semi e bacche colorati, gusci di chiocciole, fiori, ecc. (talvolta rubati alle capanne di altri maschi), e poi si esibiscono davanti a esse, specialmente in presenza di una femmina. Nidi elaborati con funzione di attrarre la femmina si trovano anche nei Pesci (vedi Ciclidi). Il corteggiamento contiene quasi invariabilmente una quantità di elementi comportamentali che hanno funzione di acquietamento. I doni di cibo sono fra i più comuni negli uccelli e negli insetti (per esempio Empididae), nei primi, traendo origine per ritualizzazione dal comportamento di cura dei piccoli. In altri uccelli il maschio offre alla femmina materiale per la costruzione del nido. I comportamenti infantili degli adulti, generalmente in forma di richiesta di cibo, hanno pure l'effetto di abbassare l'aggressività fra partner, ma anche questi comportamenti, nel corteggiamento, appaiono frequentemente ritualizzati in forme più semplici che conservano poche tracce dei comportamenti originari. Nel corteggiamento trovano anche posto comportamenti più generalmente volti a non suscitare reazioni aggressive. Molti uccelli, per esempio, rivolgono altrove il becco o le parti del corpo che recano colorazioni esibite con funzione impositiva. Alcuni uccelli cantano in duetto, alternandosi nell'emissione delle frasi canore con un sorprendente sincronismo. Una stessa cerimonia di corteggiamento può includere una varietà di moduli di acquietamento diversi. La marcaturaon l'urina con significato di corteggiamento è presente in numerosi roditori. La femmina in genere dimostra la propria disponibilità accettando e ricambiando il comportamento del maschio, esibendo la regione genitale e, nel caso di alcuni anseriformi, istigando il maschio ad aggredire altri individui. In rare specie di Uccelli i ruoli sono invertiti e il corteggiamento viene effettuato dalla femmina, che possiede anche colorazioni più vistose del maschio.