Anserifórmi
sm. pl. [dal latino anser, oca+-forme]. Ordine (Anseriformes) di Uccelli acquatici caratterizzati principalmente dal possedere un becco piatto o conico munito, anteriormente, di una sorta di ampia unghia cornea rivolta verso il basso, nonché, lungo il margine interno delle mandibole, di una serie di lamelle o dentini cornei; anche la lingua, massiccia e carnosa, è spesso munita, lungo i margini, di dentini. Il corpo, voluminoso, è allungato e appiattito inferiormente, là dove poggia in acqua. Le zampe sono munite di quattro dita, le tre anteriori unite da un'ampia membrana; il dito posteriore, disposto più in alto, è solitamente molto ridotto. Dalle uova degli Anseriformi, prive di macchie, nascono dei pulcini per lo più già autonomi nel movimento e nella ricerca del cibo (nidifugi); il piumaggio, negli adulti, è particolarmente fitto, morbido e impermeabile. In molte specie esiste un forte dimorfismo sessuale. Quasi sempre gregari, gli Anseriformi possono costituire dei grandi branchi. Comprendono le famiglie degli Anatidi e degli Animidi.