accoppiaménto

Indice

Lessico

sm. [sec. XVI; da accoppiare].

1) L'accoppiare, l'accoppiarsi. Fig.: “tanto singolare accoppiamento d'audacia e perseveranza” (Manzoni). § In medicina: A) accoppiamento fisso, è in cardiologia l'intervallo identico conservato fra battiti prematuri e normali o viceversa, espressione di un disturbo di ritmo dipendente dalla trasmissione nervosa interna (nodo seno-atriale, fascio di Hiss e sue branche); B) accoppiamento somatico, attuato in immunologia per verificare la compatibilità fra donatore e ricevente in caso di trapianti. Corrisponde a una tipizzazione tissutale che va oltre quella dei gruppi sanguigni; C) accoppiamento genetico, per valutare l'interazione fra cromosomi identici in due eterozigoti al fine di una sostituzione o combinazione di amminoacidi accoppiati inducendo la formazione di ponti di idrogeno per farne scaturire acidi nucleici (DNA, RNA). § In zoologia, unione fra animali di sesso opposto della stessa o di diversa specie. L'accoppiamento può essere libero o casuale oppure selettivo se si propone la riproduzione di individui adatti a scopi particolari: per esempio, selezione ippica, canina, allevamenti maggiormente produttivi, animali più resistenti e adattabili. In questi casi si può ricorrere anche all'accoppiamento back-cross basato sulla ricerca genetica per eliminare determinati difetti nella discendenza.

2) Nella tecnica, il funzionamento di due macchine utilizzate per compiere per un medesimo lavoro. § Nei trasporti ferroviari: A) accoppiamento degli assi di locomotiva, collegamento mediante bielle e manovelle fra uno o più assi della locomotiva con l'asse motore per aumentare il peso aderente e quindi lo sforzo di trazione (vedi locomotiva); B) accoppiamento di scambio con segnali, collegamento, effettuato per ragioni di sicurezza, che garantisce l'interdipendenza tra la posizione degli scambi e dei segnali. § Nell'industria della carta, operazione consistente nell'incollare fra di loro due fogli di carta o un foglio di carta con uno di materiale plastico, di tessuto, ecc., per scopi vari, eseguita soprattutto in legatoria. § Nel montaggio cinematografico, formazione di rulli di negativo identici ai rulli della copia di lavorazione realizzata mediante un'accoppiatrice. § In fisica, collegamento tra due sistemi, in generale oscillanti, che avviene con trasferimento di potenza dall'uno all'altro. § Nelle telecomunicazioni, accoppiamento di antenna, collegamento dell'antenna al trasmettitore o al ricevitore; condensatore di accoppiamento, è usato per la trasmissione di segnali ad alta frequenza tramite linee elettriche aeree. In telefonia, accoppiamento di diafonia, disturbo consistente nell'attenuazione dei segnali che si genera su circuiti trasmissivi adiacenti (coppie sullo stesso cavo) ed è provocato dal trasferimento di potenza tra i conduttori.

Etologia

Nel mondo animale, l'accoppiamento è per lo più limitato alla stagione riproduttiva, nella quale una serie di modificazioni fisiologiche e talvolta morfologiche mediate da ormoni predispone gli individui adulti alla riproduzione e ai comportamenti connessi (per esempio, il corteggiamento, la nidificazione e l'allevamento). Tipicamente i maschi e le femmine di una specie sono stimolati da diversi fattori ambientali, quali il cambiamento del fotoperiodo o della temperatura dell'ambiente, della piovosità stagionale o dei rapporti specifici dei cicli tidale e lunare. In alcune specie, i maschi e le femmine si spostano o migrano verso aree specificamente deputate alla riproduzione: ne sono un esempio la risalita di corsi d'acqua da parte dei salmoni, oppure il riunirsi in zone specifiche, per brevi periodi dell'anno, di animali (per esempio le foche) che solitamente conducono vita solitaria si riuniscono durante i brevi periodi dell'accoppiamento in zone specifiche. In alcune specie, soprattutto fra i Mammiferi, può aver luogo in svariati periodi dell'anno e non è sempre legato alla riproduzione. Come tale, nell'uomo ha acquistato probabilmente anche una funzione di rinforzo del legame di coppia, attraverso la gratificazione intrinseca dell'atto. Accoppiamenti omosessuali non sono noti fra gli animali, anche se in condizioni di privazione sessuale i maschi di alcune specie possono tentare di accoppiarsi con altri maschi, oppure insorgono per mancato riconoscimento sessuale. Tali eventi si verificano anche fra gli insetti (per esempio, libellule). In alcuni Mammiferi, quali le scimmie cinocefale, i Roditori e il lupo, pseudo-accoppiamenti omosessuali possono essere attuati come espressione di dominanza, in seguito a episodi di aggressione, su terzi individui. Nelle scimmie, la pseudo-monta reciproca fra individui di rango diverso può anche avere funzione di acquietamento.

Bibliografia

F. Dessi (a cura di), Il comportamento animale, Roma, 1976; R. Chauvin, Il comportamento degli animali, Bari, 1978; D. Mainardi, Gli animali intorno a noi, Milano, 1985.

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