acquietaménto
sm. [da acquietare]. L'acquietare, l'acquietarsi. § In etologia, un comportamento animale che ha come effetto quello di diminuire l'aggressività di un conspecifico o, comunque, di elevarne la soglia di attacco. Tali comportamenti sono più frequenti in quei gruppi sociali in cui è sufficiente la presenza di individui giovani, come presso i Lemuridi, o di maschi dominanti, come nel caso del leone marino, per mantenere bassa l'aggressività tra i membri del gruppo. I comportamenti di acquietamento spesso nascono da un'evoluzione e ritualizzazione di comportamenti di altra natura – sessuali, infantili, parentali – e assumono valore di stimoli-chiave. Funzione di acquietamento hanno, per esempio, i comportamenti derivati dalla cura della prole, quali l'allisciamento (grooming), oppure la consuetudine di alcuni mammiferi e uccelli di nascondere le parti del corpo che scatenano l'aggressione (come nel caso del gabbiano comune che gira altrove il capo o il corpo per occultare la sua maschera nera) o le parti che nell'aggressione sono usate (come il corvo imperiale che gira il capo e alza il becco o come i Cervidi che volgono le corna lontano dalla direzione dell'individuo da acquietare).