Tèrni (città)

Indice

capoluogo della provincia omonima, 130 m s.m., 211,90 km², 110.933 ab. secondo una stima del 2007 (ternani), patrono: san Valentino (14 febbraio).

Generalità

Città dell'Umbria, situata sul margine orientale della conca omonima, presso la confluenza del torrente Serra nel fiume Nera. Conserva testimonianze del suo centro antico e alcuni notevoli monumenti di varie epoche. Lo sviluppo urbanistico più recente è legato all'industrializzazione di fine Ottocento, che le valse l'appellativo di “Manchester italiana”. L'abbondante disponibilità di energia idroelettrica, fornita dai fiumi Nera e Velino, attirò infatti a Terni imprenditori, capitali, tecnici e maestranze specializzate, che dettero vita a importanti e diversificati nuclei produttivi nei settori siderurgico, meccanico, tessile, idroelettrico, cartario e chimico. Proprio per questo suo ruolo industriale, durante la seconda guerra mondiale la città subì più di cento bombardamenti, che la ridussero a un cumulo di macerie. L'attuale assetto moderno, con gemmazioni sparse oltre il centro urbano, è dovuto all'opera di ricostruzione postbellica e all'ulteriore sviluppo industriale verificatosi nel corso del Novecento. È sede vescovile.

Storia

Secondo la tradizione, la città fu fondata dagli Umbri, in un'area già notevolmente sviluppata in Età del Ferro, nel 672 a. C. Sottomessa dai Romani (Interamna Nahars), fu città federata durante le guerre sannitiche (sec. IV-III a. C.) e fiorente municipio dopo le guerre sociali (90-88 a. C.). Saccheggiata da Totila (546) e da Narsete (554), nel Medioevo fu libero comune, tormentato però dalle lotte tra guelfi e ghibellini e conteso tra impero e Chiesa. Dal sec. XIV cadde sotto l'influenza della Chiesa, dalla quale si sottrasse solo per un breve periodo agli inizi del sec. XV. Da Terni mossero le truppe comandate da Giovanni ed Enrico Cairoli per sostenere un tentativo insurrezionale a Roma (1867).

Arte

La fase più antica è testimoniata dalle necropoli dell'Età del Ferro (sec. VII a. C.) con tombe a incinerazione e inumazione. Della città romana restano tratti delle mura a grandi blocchi e della pavimentazione (via Roma) corrispondente all'antico cardo. All'estremità sudoccidentale della città sono i resti dell'anfiteatro. La città attuale, di prevalente aspetto moderno, conserva alcuni interessanti monumenti medievali. La chiesa di San Salvatore, sorta su un preesistente tempio romano, è formata da un corpo a pianta centrale preceduto da un avancorpo rettangolare (sec. XII). La chiesa gotica di San Francesco fu innalzata intorno al 1265 e trasformata in parte nei sec. XV-XVI. Rilevanti il duomo (sec. XVII), le chiese medievali di Sant'Alò, San Pietro e San Lorenzo e il palazzo Spada (sec. XVI) di A. da Sangallo il Giovane.La Pinacoteca custodisce opere di B. Gozzoli e altri artisti di scuola toscana e umbra. Si segnalano anche il Museo Paleontologico e la Raccolta archeologica.

Economia

L'economia, in passato fortemente caratterizzata dall'industria, si basa oggi sulle funzioni terziarie legate al ruolo amministrativo della città. Gli impianti metallurgici hanno costituito per lungo tempo l'ossatura del distretto industriale ternano, ma, a seguito della crisi mondiale della siderurgia, hanno subito un profondo processo di ristrutturazione.

Curiosità e dintorni

Tra le manifestazioni che hanno luogo nella città si segnala il Cantamaggio, che celebra il ritorno della primavera.Nei dintorni della città si trova la suggestiva cascata delle Marmore.

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