Stazzóna
Indicecomune in provincia di Como (53 km), 515 m s.m., 7,46 km², 675 ab. (stazzonesi), patrono: san Giuliano (22 giugno).
Centro posto sui rilievi prospicienti la sponda occidentale del lago di Como. Amministrato fino a Ottone I direttamente dagli imperatori, fu in seguito smembrato in feudi e, verso la fine del sec. XII, passò ai Visconti. Agli inizi del sec. XIV si costituì in libero comune, passando poco dopo al Ducato di Milano. Fu dapprima compreso nel feudo di Nesso, che Ludovico il Moro donò nel 1497 a Lucrezia Crivelli, quindi nel feudo delle Tre Pievi (Dongo, Gravedona e Sorico); con quest'ultimo passò ai Gallio nel 1580. § La parrocchiale di San Giuliano, di origine quattrocentesca, si presenta nel rifacimento del sec. XVII: la cappella a destra del presbiterio è stata affrescata dal Fiammenghino (1619), mentre la volta dell'abside è di G. P. Recchi (1672). In località Vergosio si trova l'oratorio di San Gottardo, con affreschi del Cinquecento. § L'economia è ancora prettamente agricola: accanto all'allevamento bovino sono presenti coltivazioni di frutta, ortaggi e cereali. Altre risorse provengono dal turismo estivo, di villeggiatura ed escursionistico, e dal settore edile.