Gravedóna
Indicecomune in provincia di Como (52 km), 201 m s.m., 6,23 km², 2611 ab. (gravedonesi), patrono: san Vincenzo (22 gennaio).
Centro posto sulla sponda occidentale del lago di Como, allo sbocco della valle del torrente Liro. Già abitato in età preromana, fu successivamente incluso nel municipium di Como e nei sec. IV e V fu centro di diffusione del cristianesimo nella zona. Nella lotta tra Como e Milano (1118-27) parteggiò per quest'ultima città e fu distrutto dai comaschi; riaccostatosi in seguito a Como, divenne un potente comune, cui spettò il privilegio di possedere una propria zecca. Divenuto capoluogo del feudo delle Tre Pievi (Sorico, Dongo e Gravedona), conservò una certa autonomia anche sotto i Visconti e gli Sforza. Nel 1522 fu occupato da Gian Giacomo Medici di Marignano, poi cacciato da Francesco Sforza II (1532), che separò il territorio da Como. Il feudo divenne infine contea a favore del cardinale Tolomeo Gallio (1580). § Il monumento più significativo di Gravedona è la chiesa di Santa Maria del Tiglio, elegante costruzione romanica (edificata verso la fine del sec. XII su un battistero paleocristiano), che presenta un'originale facciata, in marmo bianco e grigio, su cui si innesta la torre campanaria a bifore e trifore; nell'interno, a unica navata, vi sono un crocifisso ligneo del sec. XII, tracce del mosaico pavimentale (sec. VI) e affreschi dei sec. XII-XIV. Testimonianze artistiche di rilievo sono anche la chiesa barocca di San Vincenzo (1072, ma molto rimaneggiata nel sec. XVII); la chiesa di Santa Maria delle Grazie (1467), con l'interno interamente coperto di affreschi come l'attiguo chiostro dell'ex convento degli Eremitani di Sant'Agostino; la chiesa dei Santi Gusmeo e Matteo, dall'originario aspetto romanico, e la turrita mole di palazzo Gallio (fine sec. XVI su disegno di P. Tibaldi). § L'industria opera nei settori tessile (tessuti elastici), metallurgico (carpenteria e minuteria metallica) e cartario (sacchetti e imballaggi). Diffuso è anche l'allevamento e sono sviluppate le attività del comparto terziario e il turismo, attratto dal cospicuo patrimonio artistico.