Gérard, François
pittore e illustratore francese (Roma 1770-Parigi 1837). Nato a Roma da padre francese e da madre italiana, vi trascorse i primi dieci anni della sua vita. A Parigi fu allievo di J.-L. David e iniziò la sua carriera dipingendo quadri storici (Belisario, 1795) e soggetti mitologici improntati a una vena di classicismo idillico (Amore e Psiche, 1798; Parigi, Louvre). Fu uno dei pittori preferiti di Napoleone, che gli commissionò vari quadri di storia (La battaglia di Austerlitz, 1810; Museo di Versailles) e i ritratti della famiglia Bonaparte (sempre a Versailles). Proprio ai ritratti, di sobria impostazione neoclassica ma di una sensibilità psicologica già romantica, è affidata la fama di Gérard, che creò capolavori come Isabey con la figlia (1795, Parigi, Louvre) e Madame Récamier (1805; Parigi, Musée Carnavalet). Pittore ufficiale di Luigi XVIII, dal quale ottenne il titolo di barone, ne eseguì il ritratto (Versailles) che apparve al Salon del 1814. Fu uno degli artisti più rappresentativi della Restaurazione sia come ritrattista, sia come pittore di storia (Entrata di Enrico IV a Parigi e Incoronazione di Carlo X, Museo di Versailles). Per l'editore Didot illustrò opere di Virgilio, Racine, ecc.