Ellènidi
IndiceOrogenesi
Sf. pl. [dal greco Hellás, Grecia]. Porzione cospicua del sistema di catene montuose perimediterranee generatesi durante l'orogenesi alpino-himalayana, in seguito all'attività tettonica lungo il margine convergente delle placche africana ed europea. Le Ellenidi sono costituite da un insieme di falde Africa-vergenti situate nella placca superiore di una zona di subduzione immergente a NE, e sono il risultato di 150 milioni di anni di una storia polifasica di tettonica delle placche. I movimenti orogenetici registrati dalle unità tettoniche costituenti le Ellenidi sono di età variabile, dalle unità interne verso quelle più esterne, e sono compresi tra il Cretaceo inferiore e il Miocene medio.
Le unità tettoniche
A partire dall'avampaese pre-Apulo e andando, quindi, dalle zone esterne verso quelle più interne, la catena delle Ellenidi può essere suddivisa nelle seguenti unità tettoniche: falde delle Ellenidi occidentali, falde delle Ellenidi centrali, falde delle Ellenidi interne, Zona di Vardar e retropaese Serbo-Macedone. Queste unità tettoniche risultano sovrascorse una sull'altra a partire dalle unità più interne (unità Serbo-Macedone), che costituiscono le strutture geometricamente più alte nell'edificio delle Ellenidi, andando verso quelle più esterne (unità dell'avampaese pre-Apulo), che costituiscono le unità geometricamente più basse. La geometria a falde della catena delle Ellenidi è ben documentata da diverse finestre tettoniche, presenti in special modo nel Peloponneso. In queste finestre tettoniche, al di sotto delle falde occidentali e centrali, si trovano termini riconducibili a quelli dell'avampaese pre-Apulo.
Le rocce
L'avampaese pre-Apulo è costituito da una sequenza carbonatica di età compresa fra Triassico ed Eocene, ricoperta da sedimenti marini di età neogenica. Tra le unità autoctone c'è da ricordare anche la serie di Talea Ori, costituita da una sequenza neritica del Permiano-Mesozoico inferiore, seguita da rocce carbonatiche in faciespelagica, di età Giurassico-Eocene e da una sottile copertura di flysch oligocenico. Le falde delle Ellenidi occidentali possono essere raggruppate in due unità: un'unità inferiore e una superiore. L'unità inferiore comprende la serie delle rocce filladiche di Creta e del Peloponneso e la serie di Trypali di Creta. L'unità superiore è costituita, invece, dalle rocce sedimentarie della Zona Ionica e della Zona Gavrovo-Tripolitza. Le falde delle Ellenidi centrali sono costituite dalle falde di Pindo, Parnaso e della Pelagonia; queste ultime comprendono le unità tettoniche della catena cristallina mediana. La falda di Pindo è caratterizzata da una sequenza pelagica di calcari selciferi e radiolariti, chiusa verso l'alto da flysch di età Cretaceo-Paleogene. La falda di Parnaso è caratterizzata da rocce calcaree in facies di piattaforma carbonatica di età Triassico superiore-Cretaceo superiore, interessata da diverse intercalazioni bauxitiche. Le falde della Pelagonia sono in gran parte interessate da metamorfismo di età paleogenica e comprendono, dall'alto in basso: lembi ofiolitici; unità tettoniche costituite da rocce sedimentarie paleozoiche e mesozoiche sovrapposte a un basamento ercinico; unità degli scisti blu; rocce carbonatiche metamorfosate di età triassico-cretacica. Le falde delle Ellenidi interne sono costituite da diversi complessi ofiolitici. Questi complessi ofiolitici vengono correlati a tre episodi di obduzione verificatisi durante l'evoluzione del margine convergente meso-cenozoico attivo fra Europa e Africa; vengono, infatti, riconosciuti episodi di obduzione nel Cretaceo inferiore, Cretaceo superiore e Paleogene.
La Zona di Vardar
La Zona di Vardar è un settore fortemente deformato che presenta caratteristiche strutturali e metamorfiche di una zona di radici. Essa presenta diversi complessi ofiolitici (ofioliti eo-elleniche) e costituisce la zona di sutura di un'originaria area oceanica da cui, in seguito alla collisione Africa-Europa, si sono originate non solo le ofioliti eo-elleniche, ma anche le falde ofiolitiche del Cretaceo superiore e del Terziario inferiore delle Ellenidi interne. La Zona di Vardar separa il sistema delle falde elleniche dal suo retropaese (Massiccio Serbo-Macedone, MSM). Quest'ultimo è costituito da una serie meta-sedimentaria contenente marmi, metaofioliti e intrusioni granitoidi. Il complesso cristallino dell'MSM costituisce l'unico elemento crostale dell'area egea legato a processi pre-alpidici. Alcuni autori, infatti, considerano le rocce cristalline dell'MSM legate geneticamente a un'orogenesi precambriana, con una ripresa della deformazione durante l'Ordoviciano.