Le scoperte geografiche e l'espansione coloniale
In sintesi
Redazione De Agostini
I VIAGGI | Cristoforo Colombo, convinto che la Terra fosse rotonda, si fece finanziare dalla corona spagnola un viaggio per la scoperta di una nuova via per le Indie (1492); invece scoprì il continente americano (12 ott.). Nei viaggi successivi continuò l'esplorazione delle nuove terre. Vasco de Gama, al soldo dei Portoghesi, circumnavigò l'Africa (1497-98). I fratelli Caboto, Vespucci, da Verrazzano, Hudson esplorarono le coste del Nord America, mentre Magellano circumnavigò la Terra (1519-22). |
I POPOLI | Maya, Incas e Aztechi, popolazioni di tradizione guerriera, abitavano le regioni del Messico, del Guatemala e del Perù. Avevano una struttura sociale rigidamente piramidale, con conoscenze molto evolute in campo astronomico e scientifico ma arretrate sul piano tecnologico (non conoscevano la ruota e non sapevano lavorare il ferro). La loro economia era agricola. |
GLI IMPERI COLONIALI | Spagna e Portogallo si spartirono le zone di influenza del globo con il Trattato de la raya (1494). La Spagna con le spedizioni di Cortés contro gli Aztechi (1519-22) e di Pizarro contro gli Incas (1531-34) sottomise le popolazioni dell'interno e le obbligò a lavorare nelle miniere di metalli preziosi in condizioni di schiavitù. Il territorio coloniale fu diviso in encomiendas (ampi territori gestiti dai conquistadores in modo feudale), vane furono le proteste dei gesuiti che tentarono di difendere gli indios creando le reducciones (comunità dove vigeva la proprietà comune della terra). |