Le scoperte geografiche e l'espansione coloniale
- Introduzione
- Le esplorazioni geografiche
- Le civiltà precolombiane
- Gli imperi coloniali
- Approfondimenti
- Riepilogando
Gli imperi coloniali
L'impero portoghese fu il primo a svilupparsi, grazie al finanziamento delle spedizioni marittime del sec. XV. In Portogallo esisteva infatti un'importante tradizione nautica risalente al re Enrico il Navigatore (1394-1460) che aveva fondato un osservatorio e una scuola cartografica e nautica. L'impero portoghese ebbe soprattutto il carattere di una efficiente rete commerciale, imperniata su poche fortezze ed empori in Africa e in Asia, ma su un'area troppo estesa per essere difesa dalle possibilità militari e finanziarie della Corona portoghese. L'impero spagnolo in America fu invece un impero di sfruttamento e di popolamento, amministrato da un governo centralizzato, con una complessa struttura burocratica, difeso e conservato da eserciti e flotte stanziali. Spagna e Portogallo tramite accordi stipulati nel 1494 si suddivisero le zone di influenza in base a un meridiano, la raya, a ovest delle isole di Capoverde. L'accordo ratificato l'anno seguente dal papa spagnolo Alessandro VI Borgia fu poi contestato dalle altre nazioni europee desiderose di prendere parte alle conquiste coloniali. L'impero coloniale inglese, sparso in tutti i continenti, si strutturò in un complesso integrato di stazioni navali, basi commerciali, colonie di popolamento e sfruttamento collegate e protette dalla supremazia navale britannica. La Francia entrò in ritardo sulla scena coloniale, mossa dall'ambizione dei suoi sovrani, dalla spinta dei missionari gesuiti (che furono anche grandi viaggiatori ed esploratori), oltre che dagli interessi di un ristretto gruppo di commercianti e armatori. Nonostante ciò la Francia arrivò a possedere il più vasto impero coloniale europeo del Nordamerica, che sarebbe crollato nel XVIII sec. a causa dei conflitti con l'Inghilterra (Guerra dei Sette Anni, 1756-63). L'impero olandese sorse per merito di commercianti e per motivi strettamente economici, con totale esclusione di finalità religiose o di dominio politico: l'Olanda fondò colonie commerciali e di sfruttamento nell'arcipelago indonesiano, nella penisola indiana, nella Nuova Guinea, in Africa e in America (Antille e Suriname). Unica colonia di popolamento nell'odierno Sudafrica, fondata nel 1652 da coloni olandesi da cui discendono i Boeri.