L'attività vulcanica
Il vulcanismo, cioè l'insieme delle numerose manifestazioni dell'attività vulcanica, rappresenta il modo in cui la Terra trasferisce all'esterno il calore e il materiale fluido, o magma, in essa presenti. Questo fenomeno non è tipico solo del nostro pianeta, ma si è osservato anche su altri pianeti e su satelliti del sistema solare (per esempio, su Marte si trova il vulcano più grande del sistema solare, il Mons Olympus, testimone, insieme a molti altri vulcani, della passata attività vulcanica del pianeta rosso; Io, satellite di Giove, è tuttora interessato da un'intensa attività vulcanica).
Il manifestarsi dell'attività vulcanica sulla superficie terrestre è legato alle condizioni di temperatura e di pressione litostatica (cioè dovuta al peso delle rocce soprastanti) nelle parti più profonde della crosta e del mantello superiore. In tali regioni, infatti, proprio per l'alta temperatura, parte del materiale presente è fuso o vicino al punto di fusione e, per la sua minore densità nei confronti del materiale circostante, tende a spostarsi verso l'alto. Se, come conseguenza dei movimenti della litosfera e della formazione in essa di fratture, la pressione litostatica in qualche punto diminuisce, il materiale fuso può risalire fino in superficie e dar luogo a fenomeni vulcanici.
I fenomeni vulcanici non si esauriscono, però, con l'emissione di magma (eruzione) da parte dei vulcani, che rappresenta il cosiddetto vulcanismo primario, ma comprendono anche emissioni di gas o vapori e di acque calde, che nel loro insieme costituiscono il vulcanismo secondario (che, in genere, caratterizza le fasi finali dell'attività di un vulcano).