Letteratura e politica
In sintesi
Redazione De Agostini
Enzensberger | Polemico nei confronti dell'imperialismo capitalistico e i suoi mezzi di comunicazione di massa (Poesia e politica), dapprima si dedicò a una letteratura di tipo documentario con il dramma L'interrogatorio all'Avana e il romanzo-collage La breve estate dell'anarchia. Tra il 1969 e il 1977 scrisse in forma di reportage lirico la sua opera maggiore, il poema in trentatre canti La fine del Titanic, sorta di visione apocalittica sulle tensioni e i contrasti socio-politici accesisi nei quasi due decenni della sua composizione. Accanto a questo, si ricorda la raccolta di poesie La furia della caducità. |
Grass | Pubblicando il romanzo Il tamburo di latta, si rese di colpo famoso in tutto il mondo letterario, per il tono disinvolto e l'apparente cinismo con cui vengono anatomizzati i fatti sociali, nonché la malleabilità e ricchezza della lingua, adattata a un modulo espressivo microrealistico. Stabilitosi a Berlino, lo scrittore prese sempre più attivamente parte al dibattito politico, a sostegno del partito socialdemocratico. Col romanzo Dal diario di una lumaca polemizzò sia con la destra nazista sia con l'opposizione extraparlamentare di sinistra. Il successivo Il rombo èuna narrazione epica d'ispirazione femministica, mentre il tema ecologico risuona più decisamente in La ratta; una parentesi dedicata alla funzione della letteratura nel mondo è il racconto L'incontro di Telgte. Nel 1989 Grass si è schierato contro la riunificazione della Germania. |
Wolf | Già i suoi primi romanzi (Il cielo diviso; Riflessioni su Christa T.) suscitarono vivaci discussioni nella Germania Est, ma ancor più s'impose all'attenzione come il lavoro forse più impegnativo della Wolf, il successivo Trama d'infanzia, narrazione tecnicamente complicata, con avanzamenti e regressioni temporali. Seguirono: Nessun luogo. Da nessuna parte; Kassandra, monologo poetico-politico per interrogare la storia umana da una prospettiva femminista; Quel che resta, prima opera dopo la caduta del comunismo, che suscitò un aspro dibattito sulla funzione dello scrittore nei regimi totalitari. |