Altri protagonisti della prosa romantica
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Filologia e fiabe: l'opera dei fratelli Grimm
I due fratelli Grimm, Jakob Ludwig Karl (Hanau 1785 - Berlino 1863) e Wilhelm Karl (Hanau 1786 - Berlino 1859), collaborarono nella stesura del Dizionario Tedesco (Deutsches Wörterbuch, 32 voll., 1852-1961) e soprattutto nelle ricerche per la raccolta di Fiabe per bambini e famiglie (Kinder-und Hausmärchen, 1812-15), frutto di un approfondito studio delle tradizioni orali tedesche sulla base di documenti letterari.
Jakob, il maggiore dei due, frequentò l'università di Marburg e divenne professore di lettere antiche a Gottinga; allontanato per le sue idee liberali, venne chiamato a corte dal re di Prussia Federico Guglielmo IV. Fu un convinto sostenitore delle potenzialità creative e letterarie del folclore popolare. Svolse importanti ricerche filologiche e la sua opera fondamentale è la Grammatica tedesca (Deutsche Grammatik, con numerose edizioni ampliate fra il 1819 e il 1840), che ha per oggetto tutte le lingue germaniche, studiate secondo il metodo storico-comparativo da lui appreso alla scuola di F.K. von Savigny. In quest'opera Jakob affrontò problemi di morfologia e fonetica e formulò quel principio linguistico in seguito denominato “legge di Grimm”: vale a dire la sistematizzazione delle regole che presiedono alle “rotazioni consonantiche” (Lautverschiebungen), ossia agli spostamenti fonetici che caratterizzano le lingue germaniche rispetto alle altre lingue indoeuropee, e i dialetti alto-tedeschi (e in seguito il tedesco letterario) rispetto alle altre lingue germaniche. Altre sue opere di rilievo furono la Mitologia germanica (Deutsche Mythologie, 1835) e la Storia delle lingue germaniche (Geschichte der deutschen Sprachen, 1848).
Per proprio conto, invece, il fratello Wilhelm Karl condusse studi scientifici sull'alfabeto runico e sulla letteratura relativa alle saghe nordiche.