Virgilio
In sintesi
Redazione De Agostini
La vita | Publio Virgilio Marone (Andes 70 - Brindisi 19 a.C.), nasce da una famiglia di proprietari terrieri, studia a Milano, Roma e Napoli. Dopo la confisca del podere si stabilisce a Roma e a Napoli. Protetto da Ottaviano, entra nel circolo di Mecenate. Muore di ritorno da un viaggio in Grecia. |
Le Bucoliche | Sono 10 componimenti (ecloghe) in esametri di genere pastorale, per lo più ambientati in Arcadia, e ispirati agli idilli del greco-siracusano Teocrito. Emerge un senso di angoscia per l'infelicità degli uomini: unico conforto è la poesia, che dà serenità e piacere. |
Le Georgiche | È un poema didascalico in 4 libri in esametri, incentrato sulle attività agricole (lavoro dei campi, coltivazione delle piante, allevamento e apicoltura). È opera di alta poesia, una delle più pregevoli del mondo classico: la natura e gli animali nutrono sentimenti simili a quelli dell'uomo. |
L'Eneide | È il poema epico per eccellenza della romanità, narra in 12 libri le peregrinazioni di Enea e le lotte da lui sostenute contro i latini. I personaggi di Virgilio sono umani e non eroi divinizzati come quelli omerici; la pietà, il senso di sacrificio e del dovere dei suoi eroi riflettono la personalità di Virgilio. |
Fortuna | Creatore di generi letterari e di miti che hanno nutrito la letteratura occidentale fino al '700, considerato a lungo "precursore" del cristianesimo, solo nell'800 - '900 Virgilio è stato recuperato alla sua grandezza letteraria liberata dalla mitologia celebrativa. |