L'elegia d'amore: Tibullo e Properzio
Introduzione
Redazione De Agostini
Nell'età di Augusto fiorisce l'elegia d'amore, genere presente nel mondo greco fin dall'epoca del poeta greco Mimnermo di Colofone (secc. VII-VI a.C.), ma profondamente rinnovato e originale nei contenuti. I poeti latini esprimono direttamente i loro sentimenti alla donna amata, non attraverso il mito, sia pure quello raffinato e dotto degli ellenisti. È opera di Cornelio Gallo il passaggio dalla elegia mitico-erudita a quella soggettiva latina, che ha la sua maggiore espressione nell'erotismo languido di Tibullo, in quello appassionato di Properzio e nella genialità artistica di Ovidio.