Il romanzo moderno
In sintesi
Redazione De Agostini
Il romanzo | Il romanzo è la forma letteraria che meglio riflette gli intimi mutamenti del contesto sociale. È un genere tipicamente borghese, rivolto agli ideali e ai gusti della middle class, che si esprime con realismo, senza riprendere argomenti e modelli dalla passata tradizione letteraria. |
Defoe | Daniel Defoe (1660-1731) nasce a Londra e si dedica prima al commercio e poi alla politica e al giornalismo. È considerato uno dei pionieri del romanzo moderno. Muore a Londra. |
Le opere | Il romanzo La vita e le strane sorprendenti avventure di Robinson Crusoe (1719) è il suo capolavoro, basato sul racconto delle avventure di un marinaio vissuto per quattro anni solo su un'isola deserta; egli narra le avventure di un eroe borghese inglese che, grazie alle qualità della sua classe sociale, riesce a sopravvivere ricreando un modo di vita analogo a quello perduto. La materia è presentata con una ricchezza di particolari che crea l'illusione della verità. Altri romanzi: Il capitano Singleton (1720), Moll Flanders (1722), Il colonnello Jack (1722) e Lady Roxana (1724). |
Richardson | Samuel Richardson (1689-1761) non compie studi regolari per le difficoltà economiche; nel 1719 apre una tipografia a Londra che migliora la sua condizione economica. Muore a Londra. |
Le opere | Pamela, o la virtù ricompensata (1741) diventa uno dei romanzi epistolari più famosi della letteratura europea; Clarissa, o la storia di una fanciulla (1747-48), romanzo epistolare, è il suo capolavoro; La storia di Charles Grandison (1753-54) è ambientato nell'alta società. |
I temi | I romanzi di Richardson mostrano il conflitto tra moralità e ambizioni mondane. La forma epistolare risulta la più adatta a esprimere i mutevoli sentimenti dei personaggi. Grande attenzione è dedicata alla descrizione dell'ambiente sociale borghese, le cui virtù sono reputazione e prudenza. |
Fielding | Henry Fielding (1707-1754) nasce da una famiglia aristocratica; studia i classici greci e latini a Eton; compone commedie, farse, romanzi, collabora con i giornali; per problemi di salute si reca a Lisbona alla ricerca di un clima migliore e vi muore poco dopo il suo arrivo. |
Le opere | Il romanzo Joseph Andrews (1742) è una parodia della Pamela di Richardson; Tom Jones (1749) è il suo capolavoro, un'epica ironica in prosa; Amelia (1752) è il romanzo della maturità. |
I temi | Ironizza sul mondo morale di Richardson, analizzando le ambiguità dell'innocenza e i pericoli del conformismo; i suoi romanzi fondono i solidi valori morali con il pungente spirito satirico. |
Gli altri romanzieri | Tobias Smollett (1721-1771) scrive un romanzo picaresco di grande successo, Le avventure di Roderick Random (1748), a cui seguono Le avventure di Peregrine Pickle (1751) e il capolavoro, La spedizione di Humphrey Clinker (1771), in cui si fondono elemento comico e realistico. Laurence Sterne (1713-1768) pubblica nel 1760 i primi due volumi della Vita e opinioni di Tristram Shandy, romanzo che presenta novità nell'impianto narrativo; formalmente biografico, in realtà è privo di intreccio tradizionale, con numerosissime digressioni e divagazioni. Altra sua opera di successo è Viaggio sentimentale attraverso la Francia e l'Italia (1768). Oliver Goldsmith (1730 circa - 1774) è autore del popolare romanzo Il vicario di Wakefield (1766), in cui narra le vicende a lieto fine, ora sentimentali ora melodrammatiche, di una famiglia particolarmente perseguitata dalla sorte. |
Il romanzo di fine secolo | Si affermano il "romanzo di costume" con Henry Mackenzie (1745-1831) e Fanny Burney (1752-1840); il "romanzo gotico" con Horace Walpole (1717-1797), iniziatore del genere con Il castello di Otranto (1765); Ann Radcliffe (1764-1813) e Matthew Gregory Lewis (1775-1818); Mary Wollstonecraft Shelley, autrice del famosissimo Frankenstein (1817); Charles Robert Maturin (1782-1824); il "romanzo orientaleggiante" con William Beckford (1760-1844), autore di Vathek (1786). |