La Fontaine, Perrault, Boileau
- Introduzione
- Jean de La Fontaine
- Charles Perrault
- Nicolas Boileau
- Approfondimenti
- Riepilogando
Charles Perrault
Charles Perrault (1628-1703), nato in una famiglia della buona borghesia parigina, iniziò la carriera amministrativa sotto la protezione di Colbert, che gli facilitò anche l'elezione all'Académie française (1671). Alle modeste poesie di quel periodo aggiunse nel 1687 il celebre Le siècle de Louis le Grand (Il secolo di Luigi il Grande), nel quale i grandi scrittori del passato sono svantaggiosamente opposti alle glorie della letteratura contemporanea. La lettura del poema all'Académie segnò l'inizio della "Querelle des anciens et des modernes". Nel 1697 pubblicò con il nome del figlio Pierre la raccolta di undici fiabe alle quali è affidata la sua fama: Histoires ou contes du temps passé. Contes de ma mère l'Oye (Storie o racconti del tempo passato. Racconti di mamma Oca). Le otto fiabe in prosa, in parte riprese dalle tradizioni popolari, in parte dalle raccolte degli italiani G. Basile e F. Straparola, sono divenute popolarissime. Fra le altre: Le petit chaperon rouge (Cappuccetto rosso), Le chat botté (Il gatto con gli stivali), Barbe Bleue (Barbablù), Cendrillon (Cenerentola), La belle au bois dormant (La bella addormentata nel bosco), Le petit Poucet (Pollicino). Il loro fascino ha superato i confini del mondo infantile e ha ispirato poeti, pittori e musicisti.