Itinerari della poesia
In sintesi
Redazione De Agostini
René Char | René Char (1907-1988), inizialmente aderente al surrealismo, figura quasi leggendaria della Resistenza, propone una poesia sensuale e misteriosa, che rifiuta il lirismo disteso e ricerca immagini dense e contratte. Opere principali: Fuori la notte è governata (1938), Poesie e prose scelte (1957), Comune presenza (1964), La nudità perduta (1978). |
Saint-John Perse | Saint-John Perse (1887-1975), diplomatico, premio Nobel nel 1960, celebra la potenza degli elementi cosmici, il carattere eterno dei sentimenti dell'uomo. Opere principali: Elogi (1911), Anabasi (1925), Venti (1945), Canto per un equinozio (1976). |
Francis Ponge | I romanzi di Francis Ponge (1899-1988) Il partito preso delle cose (1942), Proemi (1948), La grande raccolta (1961, 3 voll.), Il sapone (1966) pongono al centro gli oggetti, il "mondo muto". L'attenzione del poeta si sposta sul linguaggio, l'Oggetto per eccellenza della sua ricerca. |
Yves Bonnefoy | Nelle raccolte di Yves Bonnefoy (1923), Del movimento e della immobilità di Douve (1953), Ieri deserto regnante (1958), Pietra scritta (1965), la poesia è lo strumento per rivelare "la vera vita", inaccessibile al pensiero razionale. |
Jacques Prévert | La poesia di Jacques Prévert (1900-1977), dall'apparenza spontanea e facile, esprime sentimenti comuni e universali, quali l'amore, la fraternità, la rabbia, la malinconia. Opere principali: Parole (1945), Storie (1948), La pioggia e il bel tempo (1955). |
Michel Deguy | In un contesto in cui il ruolo della poesia è sempre più minacciato, le raccolte di Michel Deguy (Frammenti del catasto, 1960, La poesia non è sola, 1988, La ragione poetica, 2000) affermano la forza del lavoro poetico quale strumento di riflessione e critica sulla realtà. |