Introduzione
Il Novecento è secolo caratterizzato da un'accelerazione prodigiosa impressa al ritmo dei mutamenti storici, sociali e culturali. In ambito strettamente artistico e letterario non è di poco conto il fenomeno del considerevole ampliamento del pubblico, a cui si accompagna però il progressivo divorzio fra cultura e pubblico, il quale viene sempre più facilmente e superficialmente conquistato dall'industria culturale fondata sui nuovi strumenti di comunicazione (radio, cinema, televisione). È quindi arduo proporre una rigorosa periodizzazione, tanto più che movimenti culturali diversi coesistono e si intrecciano. Il secolo si apre in un'atmosfera di crisi e insieme di rinnovamento; le nuove scuole filosofiche, le teorie scientifiche che rimettono in discussione le certezze della scienza, la nascita della psicoanalisi, che scuote profondamente la nozione di coscienza, creano il bisogno impaziente di esprimersi secondo modalità del tutto nuove. La poesia approfondisce l'indagine sulla parola, pagando tuttavia l'alto prezzo di un progressivo isolamento. Attraverso fasi di crisi e di rinascita, il romanzo si rivela strumento capace di interpretare l'angoscia, la solitudine, l'assurdo e il nulla da una parte, dall'altra il bisogno di una via di fuga, il sogno di una possibile evasione, l'anelito a una personale occasione di vita o la volontà di agire con gli altri per un nuovo umanesimo. Il romanzo rappresenta un universo in rapida trasformazione, innovando le tecniche narrative e le forme espressive. La prima guerra mondiale segna la prima cesura nella vita letteraria del secolo; segue il periodo, percorso da una sorta di euforia, degli anni tra le due guerre. L'incupirsi del panorama politico alla fine degli anni '30, il dramma della seconda guerra mondiale e dell'occupazione tedesca ripropongono alla letteratura il dovere dell'impegno morale. Dopo il 1950, il panorama letterario francese si arricchisce: la poesia e il teatro si lanciano in nuove sperimentazioni d'avanguardia. Il romanzo presenta mille volti e si sottrae a ogni classificazione; e, superate le asprezze dello sperimentalismo, recupera una nuova vitalità, una nuova dimensione narrativa. Il Novecento è infine anche il secolo in cui si sviluppa la critica letteraria intesa come discorso creativo.