La filosofia dell'azione e lo spiritualismo francese
- Introduzione
- Maurice Blondel
- Henri Bergson
- Riepilogando
In sintesi
Redazione De Agostini
Blondel | Blondel combatte il positivismo, ponendo l'azione come centro della realtà e della filosofia. |
La filosofia dell'azione | L'atto del filosofare non si esaurisce nel pensiero, ma deve inserirsi nella realtà, nell'"agire" in cui l'essere si manifesta e da cui è concretamente arricchito. |
Il compito apologetico della filosofia | Rivendica alla filosofia un compito apologetico: la realtà del soprannaturale e la verità del cristianesimo possono essere provate facendo leva sulla sproporzione tra le aspirazioni e le realizzazioni dell'uomo. |
Bergson | Bergson nel Saggio sui dati immediati della coscienza difende l'esperienza della libertà umana, contrapponendo al "tempo cronologico" della fisica la nozione di durata. |
La relazione spirito-corpo | In Materia e memoria affronta il tema della relazione tra lo spirito e il corpo, affermando che l'eccedenza dello spirito sul corpo garantisce il valore della conoscenza e permette una ricerca sul senso della vita. |
L'intuizione | Nell'Introduzione alla metafisica (1903) contrappone l'intuizione all'intelligenza geometrica o analitica, propria della conoscenza scientifica. |
Lo slancio vitale | Nell'Evoluzione creatrice afferma che l'evoluzione, che termina nell'uomo, è opera dello slancio vitale che è l'aspetto visibile di Dio. |
Il misticismo | In Le due fonti della morale e della religione indica nel misticismo, e in particolare in quello cristiano, una ripresa dello slancio vitale da parte dell'uomo, chiamato ad attuare lo scopo dell'universo. |