Socrate e le scuole socratiche
In sintesi
Redazione De Agostini
La "questione socratica" | La questione socratica consiste nel problema di determinare il contenuto del pensiero di Socrate, che sceglie di non scrivere nulla; uniche fonti sono quanto riportato da Aristofane, Platone, Senofonte, Aristotele e dai socratici minori. |
Socrate e i sofisti | Come per i sofisti, l'interesse di Socrate è rivolto all'uomo e al suo comportamento ma, diversamente dai sofisti, la filosofia per Socrate non è una tecnica al servizio dell'utile, deve perseguire la verità e porsi fini etici universali. |
Il fondamento antropologico dell'etica e della politica | Socrate trova un fondamento antropologico dell'etica e della politica nel concetto di anima (psyché: l'io consapevole e la personalità morale e intellettuale). |
La morale intellettualistica di Socrate | Tutte le virtù vengono ridotte alla sola conoscenza e al sapere con un'attenuazione del ruolo della volontà che porta a conclusioni paradossali (come "nessuno pecca volontariamente" o "basta conoscere il bene per attuarlo"). |
La teologia socratica | Per Socrate la prova dell'esistenza di Dio si basa sull'esistenza di un evidente finalismo nel mondo; Socrate concepisce perciò Dio come intelligenza finalizzatrice del mondo. |
Il "demone" socratico | Il demone socratico è quella voce interiore che suggerisce a Socrate tutto ciò che va evitato per realizzare la propria missione. |
L'ironia e la maieutica | Il metodo socratico è detto ironico-maieutico e si basa sul dialogo, in cui Socrate, fingendosi ignorante, "mette a nudo" l'anima dell'avversario, per poi farle partorire il sapere, proprio come un "ostetrico dell'anima". |
Le scuole socratiche minori | La scuola cinica, fondata da Antistene, radicalizza l'invito socratico alla libertà, intesa come liberazione dell'anima dalla realtà esterna, dagli appetiti e dai piaceri. La scuola cirenaica, fondata da Aristippo, è caratterizzata da una forte coloritura edonistica perché la non-condanna socratica del piacere si trasforma in una sua totale rivalutazione, al punto da farne il fine dell'etica. La scuola megarica, fondata da Euclide, tenta una sintesi originale fra l'ontologia eleatica e la morale socratica. La scuola di Elide, fondata da Fedone, radicalizza l'intellettualismo socratico, sottolinenando l'onnipotenza dell'intelletto e della conoscenza in ambito morale. |