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Redazione De Agostini
Macrofagi | Leucociti che fagocitano particelle relativamente grandi, come piccoli organismi e cellule tumorali. |
Meiosi | Sequenza di eventi che porta alla separazione dei cromosomi omologhi di una cellula diploide, dando origine a cellule figlie aploidi provviste di una copia di ciascun cromosoma omologo. |
Membrana plasmatica | Involucro esterno di una cellula, semipermeabile, costituito da due strati di fosfolipidi nei quali sono inglobate molecole proteiche. |
Meristema | Tessuto embrionale capace di continue divisioni cellulari. |
Mestruazione | Flusso di sangue e frammenti di tessuto dell'endometrio, che si verifica quando la cellula uovo non è stata fecondata. |
Metabolismo | L'insieme di tutte le reazioni chimiche che avvengono in un organismo. |
Metameri | Segmenti contenenti tutti gli stessi organi in cui è diviso il corpo degli anellidi. |
Metamorfosi | Profonda trasformazione della larva nella forma adulta. |
Midollo allungato, o bulbo | Parte del tronco encefalico da cui originano 12 paia di nervi cranici. Regola la respirazione, il battito cardiaco, la pressione sanguigna e altre attività involontarie. |
Midollo spinale | Parte del sistema nervoso centrale, racchiusa nella colonna vertebrale, da cui fuoriescono 31 paia di nervi spinali. Consiste di una parte centrale di sostanze grigia (corpi cellulari) circondata da sostanza bianca (fibre nervose). |
Mitosi | Processo che separa le coppie di cromosomi omologhi e li ripartisce nei nuclei delle due cellule figlie diploidi. |
Molecola | La più piccola parte di un elemento o di un composto che ne conserva tutte le proprietà chimico-fisiche. |
Monere o batteri | Organismi unicellulari, procarioti. |
Monociti | Leucociti che danno origine ai macrofagi. |
Muscolo | Organo formato da fibre capaci di contrarsi e di produrre quindi un movimento. Può essere striato, liscio o cardiaco. |
Muta | Perdita periodica dell'esoscheletro per consentire all'animale di accrescersi; è tipica degli artropodi. |
Mutazione | Cambiamento nella composizione di un singolo gene (mutazione genica) o nella struttura di un cromosoma (mutazione cromosomica). |