L'età gotica in Francia
Culla dell'arte gotica fu, verso la metà del sec. XII, l'Île-de-France, intorno a Parigi. Al 1140 infatti, risale la ricostruzione secondo le nuove forme gotiche del coro di St-Denis, abbazia eretta nel sec. VII e divenuta dal sec. XII sede delle tombe dei re di Francia. Le successive cattedrali protogotiche a matronei e volte esapartite di Sens, Noyon, Senlis, Notre-Dame di Parigi e Laon segnarono altrettante tappe nello sviluppo dello stile, che risulta pienamente maturo nelle cattedrali di Chartres (dal 1194), Reims (dal 1211), Amiens (dal 1220), Bourges e pienamente concluso nella Ste-Chapelle di Parigi (1242-48) ad ambiente unico con pareti interamente vetrate, nella cattedrale di Beauvais (dal 1248) e in St-Urbain di Troyes (1261-77).
Lo stile dell'Île-de-France venne imitato in tutta la Francia. Dopo la guerra dei Cent'Anni, che rallentò l'attività edilizia, si affermò il gotico tardo o flamboyant (fiammeggiante); Abbeville, Louviers, St-Maclou di Rouen, Troyes, Brou.
Nell'architettura militare il periodo gotico sviluppò le premesse del romanico nei castelli e nelle città fortificate con alte cortine regolari intervallate da torri (Carcassonne, Avignone, Angers, Aigues-Mortes, Gisors, Châteaudun). Nel Trecento i castelli cominciarono a diventare vere residenze (Palazzo dei papi ad Avignone). Le città si arricchirono di cospicui esempi di architettura civile, sia pubblica, come i palazzi di città, gli ospedali (Angers, Tonnerre, Beaune), i ponti (Avignone, Cahors, Montauban), sia privata (palazzo di Jacques Cœur a Bourges).
L'arte delle vetrate policrome, alle quali l'architettura gotica affidò una funzione preminente nei confronti degli elementi decorativi, fornì esempi stupendi nella cattedrale di Chartres, nella Ste-Chapelle di Parigi (sec. XIII) e in molte altre cattedrali, esercitando un forte influsso sull'arte della miniatura.