Duccio di Buoninsegna
Duccio, nato e morto a Siena (ca 1255 - ca 1318), fu il maggiore rappresentante della pittura senese a cavallo tra il Duecento e il Trecento. L'abilità nella stesura del colore nelle sue opere e le rispondenze ritmiche e lineari, in cui confluiscono gli spunti più vitali della miniatura neoellenistica e di quella gotica francese, segnano l'inizio della raffinata pittura senese del Trecento. Ricca è la documentazione sulla vita dell'artista ma soltanto su due opere si hanno dati precisi: nel 1285 la tavola identificata con la Madonna Rucellai (già in S. Maria Novella, ora alla Galleria degli Uffizi di Firenze), che per lungo tempo gli è stata attribuita, e nel 1308 la commissione della grande pala della Maestà per il Duomo di Siena (ora al Museo dell'opera del duomo), compiuta nel 1311, che rappresenta sul recto la Madonna in trono tra angeli e santi e sul verso, in 26 scomparti, Storie della Passione (parti della predella e del coronamento sono andate disperse o perdute). Gli vengono inoltre attribuite la Madonna di Crevole (1283-84 ca, Siena, Museo dell'opera del duomo) e la minuscola Madonna dei Francescani (ca 1300, Siena, Pinacoteca nazionale).