peròssido

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Chimica

sm. [sec. XIX; per-+ossido]. Composto binario dell'ossigeno con un altro elemento chimico che contiene almeno un gruppo , ossia l'aggruppamento –O–O–, in cui ciascun atomo di ossigeno presenta formalmente il numero di ossidazione -1.I perossidi si possono immaginare derivati dal perossido di idrogeno, o acqua ossigenata, sostituendone gli atomi di idrogeno con atomi di metalli:

In effetti, molti perossidi per azione degli acidi liberano perossidi di idrogeno: questo è stato anzi prodotto per lungo tempo su scala industriale facendo reagire il perossido di bario con acido solforico:

I perossidi si distinguono quindi dai normali ossidi, nei quali gli atomi di ossigeno non sono invece direttamente legati tra loro: le formule brute dei perossidi mostrano apparentemente una valenza del metallo superiore a quella reale; così per esempio nel perossido di bario, BaO₂, il bario sembra essere tetravalente, mentre, come risulta dalla formula di struttura, esso in realtà conserva anche in questo composto la sua normale valenza di due. Alcuni perossidi, come quelli dei metalli alcalini e del bario, si ottengono bruciando il corrispondente metallo con un eccesso di aria ovvero riscaldando a temperatura elevata e opportunamente scelta un normale ossido: a temperatura ancora più elevata essi infatti si decompongono ripristinando l'ossido semplice e liberando ossigeno. Così, l'ossido di bario BaO si trasforma per riscaldamento all'aria a 500 ºC nel perossido BaO₂ e questo a 700 ºC si decompone sviluppando ossigeno; questo comportamento è stato anzi utilizzato in passato per produrre industrialmente ossigeno puro dall'aria. Altri perossidi si ottengono trattando l'ossido o l'idrossido del metallo con perossidi di idrogeno. Tutti i perossidi hanno energiche proprietà ossidanti e quelle del perossido di sodio, che è l'unico perossido oltre a quello di idrogeno prodotto su vasta scala, si utilizzano in processi di sbianca e in altre applicazioni. Riscaldati a secco in miscela con carbone, zucchero o altre sostanze organiche, i perossidi in genere deflagrano violentemente. Nella vecchia nomenclatura chimica si indicavano con il nome di perossido anche alcuni ossidi a valenza superiore che in realtà presentano la struttura di normali ossidi, come il biossido di piombo, PbO₂, che si indicava appunto con il nome di perossido di piombo.

Biochimica

Nell'organismo si formano perossidi composti contenenti ossigeno come radicale libero durante i normali processi metabolici. Sono estremamente instabili e decomponendosi danno luogo a prodotti citotossici che alterano le funzioni della cellula. Gli acidi grassi sono substrati particolarmente sensibili all'attacco di radicali perossidici; in condizioni normali sono presenti meccanismi di difesa per degradarli ed evitare i loro effetti dannosi. Con il tempo tali meccanismi non bastano più e i perossidi tendono ad accumularsi nelle cellule. La perossidazione lipidica indotta da radicali liberi dell'ossigeno sembra essere coinvolta in alcune forme patologiche, come il cancro, l'artrite reumatoide, l'aterosclerosi e i processi degenerativi associati all'invecchiamento.

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