idròssido
sm. [idro-+ossido]. Composto chimico che deriva dall'unione di un atomo di un metallo con tanti gruppi OH, detti gruppi ossidrile o idrossile, quante sono le valenze del metallo stesso. Così dal sodio, che è monovalente, deriva l'idrossido di sodio, NaOH, dall'alluminio, che è trivalente, l'idrossido di alluminio, Al(OH)₃. Nella nomenclatura chimica tradizionale, questi composti prendevano il nome di idrati, rimasto largamente nell'uso pratico ma da abbandonare secondo le attuali norme ufficiali. Gli idrossidi dei metalli alcalini e alcalino-terrosi sono basi molto forti, ossia in soluzione sono ionizzati in grande misura nel catione metallico e in ioni idrossidi, per esempio l'idrossido di sodio negli ioni Na+ e OH-, e il carattere basico aumenta con il crescere del peso atomico del metallo. Gli idrossidi degli elementi che dal punto di vista chimico presentano carattere parzialmente metallico hanno carattere anfotero, ossia possono comportarsi sia da basi sia da acidi, come per esempio l'idrossido di alluminio, dal quale derivano sali di alluminio come il cloruro AlCl₃, ma anche alluminati come quello Na₃AlO₃. I corrispondenti composti che derivano da elementi tipicamente non metallici non hanno più alcuna tendenza a comportarsi come basi, ossia a ionizzarsi liberando ioni OH-, ma hanno invece carattere nettamente acido; di conseguenza, le loro formule vengono scritte con la convenzione in uso per gli acidi, come quella dell'acido borico, che si scrive nella forma H₃BO₃ anziché in quella B(OH)₃.