mandarino (botanica)

sm. [sec. XVIII; da mandarino, forse per il colore che richiama quello dell'abito del funzionario cinese].

1) Nome comune della pianta sempreverde Citrus nobilis della famiglia Rutacee originaria della Cina o del Laos e coltivata soprattutto nell'Europa meridionale, negli Stati Uniti e nell'Africa meridionale. È un piccolo albero o un arbusto con fiori bianchi molto profumati e frutti a esperidio (mandarini), globoso-depressi, con buccia ricca di un olio essenziale aromatico usato in liquoreria e in pasticceria; la polpa è succulenta, zuccherina, commestibile. In Italia le regioni maggiormente interessate alla coltura del mandarino sono Sicilia, Calabria e Campania.

2) Con valore di agg., il colore della buccia del frutto.