gommalacca
sf. [sec. XVII; gomma+lacca]. Sostanza resinosa costituita prevalentemente da derivati di acidi grassi ossidrilati. La gommalacca è fornita dalle femmine di Laccifer lacca (cocciniglia della lacca) che, dopo la fecondazione, assorbono il latice della pianta su cui vivono rivestendosi di una crosta resinosa. Lo strato di gommalacca, di colore variabile dal giallo al bruno e spesso 5-10 mm, viene lavato con una soluzione di soda e quindi essiccato. Si ottiene così la gommalacca in granuli priva della sostanza colorante che rimane nella soluzione alcalina da cui può essere estratta per concentrazione della soluzione. La gommalacca, opportunamente trattata, era un tempo usata soprattutto nella fabbricazione di dischi fonografici; sostituita in questo campo dalle resine viniliche, trova ancora impiego come sostanza adesiva e nella preparazione di inchiostri e lacche.