frangibiade
Redazione De Agostini
sm. [dall'impt. di frangere+biada]. Macchina usata in agricoltura per frantumare o sminuzzare varie specie di semi (avena, orzo, mais, fava, ecc.) e altri prodotti agricoli destinati a servire da foraggio o da mangime. Ne esistono diversi tipi: in quello più comune (frangibiade a cilindri o laminatoio) il materiale da frantumare è fatto passare tra le superfici affacciate, a solchi elicoidali a spigoli vivi, di due cilindri affiancati, ad assi orizzontali, in ghisa dura o acciaio, rotanti in senso contrario a diversa velocità periferica. La distanza dei cilindri varia in rapporto alle dimensioni dei materiali in lavorazione e viene regolata mediante un sistema a molle.