Descrizione generale

sf. [sec. XIV; latino filex -ícis]. Pianta appartenente al gruppo delle Pteridofite, includenti oltre alle Felci altri organismi affini (Licopodiofite, Psilofite, Equisetifite) . Sono piante vascolari prive di fiori, e quindi di semi, che si riproducono per mezzo di spore. Sono perenni, provviste di radici, fusto e foglie (fronde), con portamento molto simile a quello delle Spermatofite: come queste infatti possono essere erbacee, cespugliose o arbustive oppure anche arboree (con fusto avente alla sommità un ciuffo di fronde). Hanno svariata conformazione e statura, da pochi millimetri a parecchi metri, talora erette, talaltra striscianti o volubili, e sono in maggioranza terrestri; non mancano le specie epifite o acquatiche, galleggianti. Le fronde, che possono raggiungere dimensioni considerevoli, fino a una decina di metri in lunghezza, sono in genere munite di numerose nervature e provviste di picciolo (stipite), il cui prolungamento costituisce la rachide; talvolta intere, nella maggioranza dei casi sono divise e suddivise, con le più diverse frastagliature; di norma hanno prefogliazionecircinata, raramente diritta; il tipo di nervatura fogliare è molto vario e serve come caratteristica sistematica. Talvolta le felci hanno anche sulle foglie, come più spesso sui piccioli e sui fusti, numerose piccole squamette dette palee. Nelle fronde a lamina suddivisa si ha una prima suddivisione in pinne (pinnule), che a loro volta si suddividono in segmenti. Le fronde delle felci possono essere tutte uguali (trofosporofilli) o differenziate in trofofilli, con funzioni assimilatrici, e sporofilli, fertili. Gli sporangi contenenti le spore sono in genere riuniti in sori, ma anche isolati; i sori hanno forma rotonda, od ovale, oppure più o meno allungata, fino a diventare lineare; possono essere nudi o ricoperti da una specie di velo (indusio) e sono disposti al margine delle foglie o sulla loro pagina inferiore. Nella gran maggioranza le felci sono isosporee; poche quelle eterosporee. Sono presenti due tipi di sporangi: lo sporangio eusporangiato, che è avvolto da due o più strati di cellule, e quello leptosporangiato, più evoluto, che origina da una sola cellula iniziale e ha la parete composta da un solo strato di cellulare. La maggioranza delle piante indicate comunemente con il termine di felce appartengono al gruppo delle leptosporangiate. Nelle felci leptosporangiate gli sporangi si aprono a maturità grazie a un anello di cellule ispessite con lignina (annulus) con meccanismo igroscopico: quando l'atmosfera è secca le cellule dell'annulus si contraggono, provocando l'apertura dello sporangio e la liberazione delle spore nell'aria. Il gametofito delle felci è piccolo, di norma del diametro di pochi mm, e al massimo di 5 cm.

Le specie principali

Le specie di felci viventi sono ca. 10.000 con ca. 250 generi a diffusione pressoché cosmopolita, ma in prevalenza delle regioni tropicali umide. Le più primitive risalgono al Devoniano medio; nel Giurassico già esistevano alcuni generi che hanno rappresentanti nelle specie attuali. Nell'ordinamento sistematico qui adottato la classe comprende 24 ordini, fra i quali i più importanti sono: Ofioglossali, Osmundali, Pteridali, Dicksoniali, Ciateali, Aspidiali, Polipodiali, Marsileali, Salviniali. § Felci acquatiche, lo stesso che Idropteridali. § Felce aquilina, pianta erbacea (Pteridium aquilinum) della famiglia Polipodiacee. È cosmopolita, comune anche in Italia; ha fronde lunghe fino a 2 m, coriacee, bitripennatosette, utilizzate talvolta come lettiera per gli animali o come materiale da imballaggio. § Felce dolce, altro nome della liquirizia falsa. § Felce femmina, pianta erbacea (Athyrium filix-foemina) della famiglia Polipodiacee, comune nei boschi freschi e ombrosi collinari e montani dell'emisfero settentrionale. Ha portamento cespitoso e fronde lunghe da 50 cm a 1 m, di un solo tipo, oblungo-triangolari, bipennate, con pinnule denticolate; i sori si formano sulla pagina inferiore, su due file ai lati delle nervature delle pinnule. § Felce florida, pianta erbacea (Osmunda regalis) della famiglia Osmundacee diffusa nei terreni acquitrinosi e lungo i corsi d'acqua dell'Europa. Presenta un rizoma cespuglioso con fronde sterili lunghe da 60 cm a quasi 2 m, a segmenti oblungo-troncati color verde chiaro; quelle fertili sono contratte e formano una pannocchia apicale più o meno densa. § Felce fragile, pianta erbacea (Cystopteris fragilis) della famiglia Polipodiacee a diffusione cosmopolita, presente anche in Italia nei luoghi freschi e ombreggiati. Può crescere fino a 50 cm; ha fronde di un solo tipo, sottili, delicate, due o tre volte pennate. § Felce maschio, pianta erbacea (Dryopteris filix-mas) della famiglia Poliodiacee con fronde lunghe sino a un metro, pennatosette, con segmenti pennatopartiti a lobi bislunghi con margine leggermente dentato. Il rizoma, grande e squamoso, contiene un'oleoresina formata da vari principi attivi derivati dalla floroglucina, che agiscono paralizzando la muscolatura liscia degli animali inferiori per cui trovano impiego in medicina come antielmintici. § Felce maschio minore, pianta erbacea (Polystichum aculeatum=Dryopteris aculeata) della famiglia Polipodiacee a diffusione pressoché cosmopolita, che ricorda nel portamento la felce maschio. Possiede fronde tutte basali di un solo tipo, lunghe 30-80 cm, oblungo-lanceolate, un po' squamose, e indusio circolare.

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