Idropteridali
sm. pl. [sec. XIX; da idro-+greco pterís -ídos, felce]. Ordine (Hydropteridales) di piante della classe Pteropside, dette anche felci acquatiche, che crescono nei luoghi ricoperti da acque stagnanti o a lento decorso, liberamente natanti o radicate al fondo. Esse comprendono Pteridofite che sono tornate in un secondo tempo ad ambienti acquatici o molto umidi. Sono specie Eterosporee, con fusto ridotto a un rizoma dal quale si innalzano foglie intere o suddivise, mentre dalla parte opposta si allungano radici avventizie. Gli sporangi si trovano entro particolari organi globosi (sporocarpi), ciascuno dei quali è prodotto da un lobo fogliare ripiegato. Lo sporocarpo rappresenta la caratteristica di maggior rilievo degli Idropteridali poiché costituisce una sorta di frutto molto primitivo. L'ordine comprende due famiglie (Marsileacee e Salviniacee), che nella recente sistematica corrispondono a due ordini distinti (Marsileali e Salviniali).