efficiènza o efficènza (economia)
in ambito economico, si parla di efficienza o di allocazione efficiente delle risorse allorché le scarse risorse e tecnologie disponibili vengono utilizzate in modo da soddisfare in misura ottimale i desideri individuali legati all'acquisizione di beni e servizi. Questo problema è centrale nell'ambito della moderna microeconomia. L'allocazione più efficiente viene individuata dal criterio di ottimo elaborato da Pareto; un'allocazione è ottima secondo Pareto se, nel rispetto dei vincoli suddetti, nessun individuo può aumentare la sua utilità senza determinare il peggioramento di quella di qualcun altro. Hayek si rese conto nel corso degli anni Quaranta che le capacità di efficienza di un particolare sistema economico dipendevano dalle sue capacità di trasmettere informazioni tra gli individui. Nelle economie decentralizzate con mercati concorrenziali, i prezzi hanno proprio il ruolo di condurre informazioni ad agenti che altrimenti rimarrebbero disinformati. Tuttavia in molti casi, le economie decentralizzate non riescono a giungere all'allocazione più efficiente (first best outcome), realizzando dunque un costo del decentramento. È questo il caso in generale allorché gli individui che fanno parte di un sistema economico siano legati da esternalità. Efficienza marginale del capitale, è un indicatore di profittabilità d'impresa già noto agli economisti classici e poi reso famoso da Keynes come determinante essenziale degli investimenti reali. Essa si definisce come quel tasso che realizza l'uguaglianza tra il costo di un investimento e il valore attuale di tutte le entrate attese legate a quell'investimento; efficienza dei mercati finanziari, è uno dei concetti chiave della moderna teoria della finanza. I mercati finanziari sono pienamente efficienti quando il valore di mercato attribuito alle diverse attività finanziarie è legato secondo una regola di capitalizzazione ai flussi di interessi o di dividendi che esse determinano. Se i mercati sono efficienti dunque, non si crea spazio per speculazioni e in generale per qualsiasi forma di arbitraggio. Un'altra conseguenza dell'efficienza dei mercati è che per le imprese non assume rilevanza, in termini delle scelte di investimento, quale forma di finanziamento utilizzare (indebitamento, autofinanziamento o capitale di terzi), così come hanno mostrato Modigliani e Miller. Il concetto di area dell'efficienza è propriamente aziendale e riguarda la capacità di utilizzo ottimale delle risorse produttive. Nella formazione della globale redditività di un'impresa l'area dell'efficienza è sottesa all'area della economicità; l'ottenimento di rapporti ottimali tra le quantità di fattori produttivi impiegati e le quantità di prodotti finiti ottenuti rende possibile, in presenza di un sistema dei prezzi favorevole, il perseguimento di un soddisfacente livello di economicità che, a sua volta, può consentire il raggiungimento di un'adeguata redditività.