Modigliani, Franco
economista statunitense di origine italiana (Roma, 1918-Cambridge 2003). Si trasferì in USA durante l'epoca fascista e lì continuò i suoi studi economici a New York e a Chicago. La sua attività accademica si svolge in particolare al MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston. Per anni ha ricoperto il ruolo di consulente della Federal Reserve, la banca centrale americana. Tra i contributi dati alla scienza economica, rilevante è l'elaborazione della teoria del ciclo vitale (in collaborazione con A. Ando) in materia di risparmio, e il teorema cosiddetto di Modigliani-Miller in teoria della finanza. Relativamente al primo, egli mette in evidenza come la funzione keynesiana del risparmio non assegni all'individuo la capacità di legare in via intertemporale le scelte; per far questo è necessario esprimere il risparmio in funzione della ricchezza, e non del reddito. Per quanto riguarda il secondo, con M. Miller, enuncia le condizioni secondo le quali la struttura finanziaria di un'impresa è irrilevante per determinare il comportamento sui mercati reali. Oltre a questi contributi, Modigliani svolge un ruolo attivo nel dibattito macroeconomico tra keynesiani e monetaristi sull'efficacia della politica economica come strumento di stabilizzazione dell'economia. Si schiera a favore della scuola keynesiana, dimostrando perché politica fiscale e politica monetaria possono avere un ruolo attivo nella determinazione del reddito. Tra i suoi libri si ricordano: Preferenza per la liquidità e teoria dell'interesse e della moneta (1944); Analisi dell'utilità e funzione del consumo (1954); Mercato del lavoro, distribuzione del reddito e consumi privati (1975, con E. Tarantelli); Consumo, risparmio, finanza (1992); ha pubblicato con F. J. Fabozzi: Capital Markets: Institutions and Instruments (1991), Mortgage and Mortgage-backed Security Markets (1992); gran parte dei suoi scritti comunque sono stati raccolti negli Scritti di Franco Modigliani (1980-89) in 5 volumi, mentre tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Foundations of Financial Markets and Institutions (in collaborazione, 1994), The Italian Economy: What Next? (in collaborazione con M. Baldassarri, 1995) e la sua autobiografia Avventure di un economista (in collaborazione con P. Peluffo, 1999). È stato insignito del premio Nobel per l'economia nel 1985.