disossidante
Redazione De Agostini
agg. [sec. XIX; ppr. di disossidare]. Qualsiasi sostanza capace di legarsi stabilmente all'ossigeno, avendo per esso una grande affinità. È detta anche deossidante. In metallurgia sono usati come disossidanti, nella fabbricazione dell'acciaio, l'alluminio, il silicio, il manganese come ferroleghe; in quella del rame, il magnesio, il calcio, ma soprattutto il fosforo come lega rame-fosforo; nelle saldobrasatura e brasatura, sostanze o miscele (cloruro di zinco, borace, acido borico, ecc.) capaci di disciogliere gli eventuali ossidi presenti sui materiali metallici da saldare.