digestióne (ecologia)
trattamento di digestione anaerobica che si effettua per lo smaltimento dei rifiuti organici sia su scarichi industriali ricchi di sostanze organiche, sia su fanghi putrescibili ottenuti con altri trattamenti, sia sui rifiuti organici di origine vegetale o animale. Si utilizzano Batteri anaerobi facoltativi (Pseudomonas, Escherichia, ecc.) e strettamente anaerobi (Methanobacterium, Methanococcus, ecc.), che, agendo in più fasi, scindono i carboidrati, i grassi e le proteine in sostanze più semplici (zuccheri, amminoacidi, acidi grassi e glicerolo), che vengono poi trasformate a loro volta in gas (metano e biossido di carbonio). Il gas prodotto (biogas) contiene il 60-80% di metano, il 20-40% di anidride carbonica e tracce di acido solfidrico, ammoniaca, idrogeno e azoto. Ha un potere calorifico di 5500-6500 Kcal/m3 e viene impiegato per il riscaldamento delle vasche di digestione, dei locali dell'impianto e anche per la produzione di energia elettrica mediante generatori azionati da un motore alimentato dal biogas.