anaeròbico o aneròbico
Indiceagg. (pl. m. -ci) [sec. XX; an-+aerobico]. Relativo all'anaerobiosi.
Processi anaerobici
In natura la maggior parte dei processi di decomposizione e trasformazione della biomassa sono di tipo anaerobico poiché l'elevata velocità di accumulo dei detriti sulle superfici limite (suolo, fondo marino) consente di attivare processi aerobici solo sullo strato superficiale. I processi anaerobici, anche se più lenti di quelli che hanno luogo in presenza di ossigeno, svolgono un'importante funzione di regolazione dei flussi di materia ed energia, rendendo queste risorse disponibili progressivamente nell'ecosistema. Per esempio, l'efficienza di depurazione di un sistema di fognature dipende dalla regolazione fra processi aerobici e anaerobici che in esso hanno luogo. Questo ritardo fra la velocità di produzione e la completa utilizzazione per decomposizione dei residui organici è un fattore fondamentale di regolazione degli equilibri dinamici dell'ambiente che oggi sono alterati da molte attività tendenti a decomporre le risorse con processi aerobici (per esempio combustione) e con velocità molto maggiore rispetto a quella di formazione delle risorse stesse.