anaerobiòsi
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; an-+aero-+-biosi]. In biologia, la vita dei microrganismi anaerobi, che si svolge o si può svolgere in assenza di ossigeno libero. Gli organismi anaerobi che vivono in anaerobiosi liberano energia scindendo molecole derivate dall'alimento senza intervento dell'ossigeno (fermentazioni anaerobiche); queste reazioni sviluppano minore quantità di energia rispetto alle reazioni ossidative, in quanto non viene liberata tutta l'energia chimica della molecola. Vivono in anaerobiosi alcuni tipi di batteri, di funghi, di protozoi, di parassiti intestinali (per esempio tenia e ascaride); inoltre, parte delle cellule tumorali e, per un tempo limitato, anche le cellule normali. Si contrappone ad aerobiosi.