cròtalo

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sm. [sec. XV; dal greco krótalon, da krótos, rumore].

1) Strumento idiofono usato nel mondo antico (Egitto, Grecia e Roma), formato, similmente alle castagnette, da due elementi di legno, avorio o altra materia (di forma e dimensione variabili) che venivano percossi l'uno contro l'altro.

2) Serpente (genere Crotalus) della famiglia dei Viperidi (sottofamiglia dei Crotalini), comprendente 28 specie proprie dell'America. La caratteristica delle varie specie di crotalo, tutte velenifere, è data dalla presenza, all'estremità della coda, di un organo, detto sonaglio (da cui il nome di serpente a sonagli), costituito dalle ultime vertebre caudali, fuse tra loro, che danno sostegno ad anelli cornei formati dai resti del rivestimento cutaneo perso dall'animale nelle precedenti mute; di conseguenza il loro numero tende ad aumentare nel tempo. Il nome dell'organo si riferisce al fatto che esso viene fatto oscillare in senso laterale, rapidissimamente, dal rettile, producendo un inconfondibile suono crepitante. Tale movimento viene messo in atto quando il serpente si eccita per l'avvicinarsi di un animale di mole notevole o dell'uomo. Il crotalo adamantino (Crotalus adamanteus), temuto per la sua mole imponente (supera i 2 m), ha una colorazione di fondo giallo-marrone, con 26-34 rombi neri vertebrali più chiari al centro e bordati di bianco o giallo. Il crotalo atroce (Crotalus atrox) frequenta di preferenza gli ambienti aridi degli Stati Uniti occidentali; il suo veleno ha un effetto assai rapido. Assai frequente negli Stati Uniti orientali è il crotalo dei boschi (Crotalus horridus), di dimensioni inferiori ai 2 m; il crotalo rosso (Crotalus ruber), invece, vive nei deserti della California. Il crotalo verde (Crotalus viridis), così chiamato per la colorazione verdastra delle sue parti dorsali, è diffuso dal Canada al Messico. Proprio dell'America centrale e meridionale è invece una specie di crotalo chiamato cascavel, cioè campanello, per il suono del suo sonaglio. Il crotalo ceraste (Crotalus cerastes), anch'esso dell'America centrale e meridionale, deve invece il suo nome alla notevole rassomiglianza con il ceraste africano. Nei crotali l'accoppiamento è preceduto da complessi combattimenti rituali tra i maschi che lottano attorcigliati gli uni agli altri. Tutti i crotali sono ovovivipari. Il nome crotalo è anche attribuito ad alcuni Viperidi del genere Bothrops: il crotalo saltante (Bothrops nummifera), il crotalo delle palme (Bothrops bicolor), il crotalo cornuto delle palme (Bothrops schlegeli) e il crotalo nasuto (Bothrops nasuta).

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