pedale
Indiceagg., sm. e sf. [sec. XIV; latino tardo pedālis, proprio del piede].
1) Agg. raro, relativo al piede (specialmente in senso zoologico e botanico).
2) Sm., organo meccanico azionato dal piede per comandare il movimento di meccanismi di vario tipo. Può consentire la trasmissione diretta di energia dal piede al meccanismo (come il pedale della bicicletta, da cui, per estensione, lo sport del pedale, il ciclismo) o comandare l'apertura di valvole, interruttori e simili inseriti per esempio in circuiti oleodinamici o elettrici attraverso i quali viene fornita l'energia necessaria al movimento. Per esempio, nelle macchine per cucire elettriche, il pedale aziona il reostato d'avviamento e regola la velocità del relativo motorino; nelle trance, chiude un interruttore che fa scendere la parte mobile della macchina, mentre le mani sono impegnate a premere altri due pulsanti di consenso, in modo che l'operatore sia in condizione di sicurezza.
3) Congegno applicato a diversi strumenti musicali e azionato con i piedi dall'esecutore. I pedali si trovano, con funzioni diverse, nell'organo (pedaliera), nell'arpa cromatica, nel pianoforte, nel clavicembalo, nei timpani. Nell'arpa mutano l'intonazione delle corde di un semitono o di un tono secondo quanto vengono abbassati. Anche nel moderno timpano i pedali servono a regolare l'intonazione (cioè la tensione della pelle). Nel clavicembalo i pedali azionano i vari registri, nel pianoforte determinano un cambiamento del timbro e un prolungamento della durata dei suoni.
4) In armonia, procedimento consistente nel tenere una nota a lungo, lasciando alle altre parti la facoltà di muoversi liberamente e di formare accordi anche da essa indipendenti.
5) Cinghia di cuoio che il calzolaio tende col piede per tener ferma la scarpa sul ginocchio durante la lavorazione.
6) Parte inferiore del tronco di un albero e, per estensione, l'intero tronco.
7) Regionale, calzino; più frequente in tal senso il dim. pedalino.
8) Sf., in geometria, sinonimo di podaria.