campanèlla
Indicesf. [sec. XIII; dim. di campana].
1) Piccola campana, in genere con lo stesso significato di campanello: per far aprire il portone bisogna suonare la campanella.
2) Nella tecnica, oggetto o strumento di forma simile destinato a funzioni specifiche; in particolare: A) nell'industria chimica, dispositivo a forma di campana applicato sui piatti delle colonne di distillazione per favorire il contatto tra il gas che sale e il liquido che scende. B) In fonderia, campanella di colata (o rialzo), prolungamento imbutiforme del canale di colata praticato in genere sopra la forma allo scopo di aumentare la spinta metallostatica in colata.
3) Per estensione, termine generico indicante vari oggetti per lo più metallici di forma circolare con funzioni pratiche o decorative. In particolare: A) nelle case antiche, cerchio di ferro infisso in un muro per attaccarvi drappi, insegne o le briglie della cavalcatura; anche anello, spesso artisticamente lavorato, infisso come picchiotto ai portali di palazzi e chiese. B) Ciascuno degli anelli che si attaccano alle tende per farle scorrere lungo la pertica di sostegno. C) Anello di ferro che s'infila nelle narici di buoi, bufali e simili, per guidarli. D) Orecchino a forma di cerchio. E) Anello d'ormeggio, generalmente di modeste dimensioni.
4) Sorta di fiori così detti dalla forma, e anche le relative specie vegetali sia selvatiche sia coltivate, fra le quali in primo luogo Convolvulus sepium (il vilucchione) e altre piante della stessa famiglia Convolvulacee (genere Ipomoea), della famiglia Campanulacee (genere Campanula) o della famiglia Amarillidacee (genere Leucojum).