ammonizzazióne
sf. [da ammonio]. Processo di demolizione progressiva dei composti organici azotati presenti nel terreno sia come prodotti di escrezione degli organismi viventi sia come resti di vegetali, di animali e di microrganismi non più viventi, operato da microrganismi attivi nel terreno agrario fino alla liberazione di ammoniaca, il cui azoto può essere assimilato dalle piante mediante nitrificazione. Il disfacimento dei tessuti morti, spontaneo per autolisi o accelerato dall'intervento di enzimi batterici esterni, provoca la trasformazione per idrolisi dei composti azotati complessi in composti azotati man mano più semplici fino agli amminoacidi; da questi ultimi si arriva alla liberazione di ammoniaca normalmente per deamminazione ossidativa, mentre in ambiente anaerobico interviene una deamminazione riduttiva. La presenza di microrganismi nel suolo in quantità sufficienti all'instaurarsi dell'ammonizzazione è legata alla disponibilità di sostanza organica, essendo i microrganismi per lo più eterotrofi, e alle condizioni fisico-chimiche del terreno. La pratica di inoculare nei terreni colture di microrganismi specifici per migliorarne le caratteristiche agrarie ha dato risultati positivi solo quando si è preventivamente provveduto a eliminare le cause che inibivano il normale sviluppo della microflora.