Rovigo (città)
Indicecapoluogo della provincia omonima, 7 m s.m., 108,53 km², 51.604 ab. secondo una stima del 2007 (rodigini o rovigotti), patrono: san Bellino (26 novembre).
Generalità
Città del Veneto situata nella bassa e fertile pianura del Polesine, tra i corsi dell'Adige e del Po, alla convergenza di frequentate vie di comunicazione. Nell'abitato, lambito a SW dal naviglio Adigetto, che fino a pochi decenni or sono lo attraversava, è facilmente rilevabile il nucleo originario medievale dalla struttura pentagonale conferitagli dalla cerchia muraria eretta nel sec. XII. Il centro storico è attraversato in direzione NW-SE dal lungo corso del Popolo, ricavato dall'interramento dell'Adigetto. L'espansione edilizia oltre la cinta medievale risale al sec. XX. L'abitato tende ulteriormente a espandersi sia verso N e NW, nella zona della stazione ferroviaria, sia verso SE, in direzione del Canal Bianco.
Storia
La città si sviluppò a partire dal sec. X intorno a un castello, in un'area strategicamente importante per le comunicazioni fluviali e terrestri tra Ferrara e Padova e tra Verona, Mantova e l'Adriatico. Fortificata contro le invasioni ungare, fu contesa tra la Chiesa, il Marchesato di Toscana e gli Estensi, che infine la ebbero in feudo e le diedero la conformazione urbanistica ancora oggi riconoscibile. Fortificata con una possente cinta muraria pentagonale verso la metà del sec. XV, la città passò nel 1482 a Venezia, alla quale rimase pressoché ininterrottamente fino alla caduta della repubblica (1797), quando divenne dominio austriaco. Dopo la Pace di Presburgo entrò a far parte del Regno Italico con il titolo di ducato. Tornata all'Austria nel 1814, insorse nel 1848 e fu annessa allo stato italiano nel 1866.
Arte
I maggiori monumenti cittadini risalgono al periodo rinascimentale, come il chiostro degli Olivetani nella chiesa di San Bartolomeo, il quattrocentesco palazzo Roverella (ora Monte di Pietà), il palazzo Roncale (sec. XVI) di M. Sanmicheli, il palazzo municipale e la chiesa della Beata Vergine del Soccorso (1594), detta “la Rotonda” ma a pianta ottagonale, con campanile secentesco di Baldassarre Longhena. Il duomo, già ricostruito nel sec. XV su fondamenta del X, fu interamente rifatto nei sec. XVII-XVIII su progetto di G. Frigimelica. Di gusto classicheggiante sono il Seminario (sec. XVIII) e l'Accademia dei Concordi (1814). Del castello medievale restano il possente mastio centrale (in seguito denominato torre Donà), una torre mozza e avanzi di mura.
Musei
Il palazzo dell'Accademia dei Concordi (accademia di scienze, lettere e arti fondata nel 1580) ospita la biblioteca, con rari documenti sulla storia di Rovigo e del Polesine e incunaboli, manoscritti e codici miniati (tra cui la Bibbia istoriata padovana del sec. XIV). Nell'adiacente palazzo Bosi sono state riunite la pinacoteca dell'Accademia dei Concordi, che raccoglie dipinti di artisti di scuola veneta dal sec. XIV al XVIII (Giovanni Bellini, Palma il Vecchio, Giovan Battista Pittoni, Giambattista Tiepolo) e quella del Seminario Vescovile, che comprende opere dei sec. XVII e XVIII. L'ex monastero olivetano di San Bartolomeo ospita il Museo Civico delle Civiltà in Polesine, che svolge anche attività di ricerca, di conservazione e tutela del patrimonio storico e archeologico; in questo ambito si è andato costituendo recentemente il Museo dei Grandi Fiumi, un progetto didattico e di ricerca collegato con altri centri fluviali europei.
Economia
Dalla seconda metà del sec. XIX, con la costruzione della linea ferroviaria Padova-Ferrara, Rovigo assunse la funzione di principale nodo di comunicazione del Veneto meridionale. La città ne trasse impulso per lo sviluppo del commercio, al quale si affiancò presto un cospicuo settore industriale. Oggi il quadro industriale rodigino comprende i comparti alimentare (lavorazione della barbabietola e del mais), metalmeccanico (componenti per auto e moto), nautico, chimico, meccanico, elettronico, elettrotecnico (impianti elettrici industriali e civili), grafico, tessile, dell'abbigliamento, dei materiali da costruzione, della lavorazione del legno e delle materie plastiche. In continua crescita il settore terziario (servizi informatici, comunicazione e pubblicità); la funzione terziaria della città si evidenzia anche nel cospicuo commercio di prodotti agricoli e zootecnici. Nell'economia l'agricoltura (mais, grano, soia, riso, prodotti ortofrutticoli e foraggi) conserva una notevole importanza; molto diffuso l'allevamento ittico. Sono attive nel territorio alcune centrali per la produzione di energia elettrica.
Curiosità
Tra i numerosi appuntamenti si segnala il Ro Country, la fiera della campagna che si tiene in luglio. In autunno e in inverno si svolgono rispettivamente la Stagione Lirica Tradizionale e la Stagione Concertistica. Vi nacquero il linguista e filologo Bruno Migliorini (1896-1975) e il geografo Elio Migliorini (1902-1988).