Nepèro
Indicenome italianizzato del matematico scozzese John Napier o Neper, barone di Merchiston (Merchiston Castle, Edimburgo, 1550-1617). Di nobile e ricca famiglia protestante, intervenne nella controversia tra cattolici e protestanti con lo scritto A Plaine Discovery of the Whole Revelation of S. John (1593; Una semplice scoperta della rivelazione di S. Giovanni) in cui attaccava la Chiesa di Roma e che ebbe grande popolarità. Matematico dilettante, nel tentativo di trovare un sistema per semplificare i calcoli numerici elaborò un metodo fondato sull'uso abbinato della tavola pitagorica e di dieci aste numerate (bastoncini di Nepero). Ma la sua fama resta legata alla scoperta dei logaritmi naturali, cui pervenne attraverso considerazioni di carattere cinematico e che rese nota nell'opera Mirifici logarithmorum canonis descriptio (1614; Canoni descrittivi dei logaritmi). Nel 1619 uscì postuma una seconda opera dal titolo: Mirifici logarithmorum canonis constructio, corredata di tavole numeriche atte a mostrare la grande efficacia pratica della nuova scoperta.
Formule di Nepero
In geometria piana, sono tre relazioni che legano tra loro i lati a, b, c e gli angoli α, β, γ di un triangolo qualunque:
Le altre due si ottengono permutando circolarmente i nomi dei lati e degli angoli. § Per le formule o analogie di Nepero in trigonometria sferica, vedi trigonometria.
Numero di Nepero
Numero trascendente che rappresenta il valore limite a cui tende la successione , per n reale tendente all'infinito. Il suo valore approssimativo è e=2,71828. Viene assunto come base dei logaritmi naturali, o neperiani.