pitagòrico

agg. e sm. (pl. m. -ci) [sec. XIV; da Pitagora].

1) Agg., proprio di Pitagora e delle sue dottrine: filosofia pitagorica; in particolare: tavola pitagorica, "Per la tabella pitagorica vedi il lemma del 15° volume." tabella quadrata "Vedi tabella vol. 17, pag. 258" formata da 10 righe e da 10 colonne; costituisce una tabella per la moltiplicazione dei primi 10 numeri interi naturali perché all'incrocio della i-esima riga con la k-esima colonna c'è il valore i∤k; poiché la moltiplicazione gode della proprietà commutativa, questa tabella è simmetrica rispetto alla diagonale principale; in algebra, equazione pitagorica è l'equazione diofantea x²+y²=z² che esprime la relazione che intercorre tra i cateti e l'ipotenusa di un triangolo rettangolo; numeri pitagorici, numeri interi che soddisfano l'equazione pitagorica; sono, per esempio pitagorici 3, 4 e 5 e i numeri che da questi si ottengono moltiplicandoli tutti per uno stesso fattore; per la geometria non pitagorica, vedi geometria.

2) Sm., seguace delle teorie di Pitagora (pitagorismo).